Scrivi poesie: la Poesia sta già salvando il mondo. Magari non ce ne accorgiamo, mentre stiamo concentrati a inseguire la parola giusta e navighiamo fra le spine dell’ambizione entro le colonne d’Ercole del nostro ego.
Diventa più chiaro se ci tuffiamo fra i versi immortali di un qualche grande poeta della storia. Ci pensiamo, sentiamo il tempo farsi più lieve sulle nostre spalle e forse ce ne rendiamo conto: la Poesia sta già salvando il mondo.
Chi decide di scrivere Poesia prima o poi deve fare i conti con un fardello molto pesante: la consapevolezza di ciò che sta facendo. Nell’istante in cui accettiamo quell’invito interiore a scrivere diventiamo un tramite tra qui e altrove, tra il mistero e il linguaggio, tra l’eterno e il tempo.
Non si può scrivere Poesia senza sapere che si sta compiendo un altissimo atto d’umanità. In ogni verso è contenuta una storia che parte dai poemi perduti dell’antichità e arriva ai giorni nostri. Chi scrive Poesia si inserisce in un fiume in cui scorrono Omero e Dante, Shakespeare, Tasso, D’Annunzio, Montale, Borges, la Szymborska, la Merini…
Questa consapevolezza richiede responsabilità. Non sacrifichiamo la sacralità della Poesia semplicemente per compiacere il nostro ego. Non mettiamo la Poesia a servizio di ideali inferiori all’infinito. Non conformiamoci alle mode passeggere del momento, se non per riempirle di Poesia.
Usiamo invece la Poesia per donare al mondo quel piccolo pezzo di esistenza che sta fra la terra e il cielo. Facciamoci strumenti per connettere il mistero, che sovrasta le nostre teste e alberga nel nostro cuore, con la quotidianità che scorre nel tempo.
E soprattutto leggiamo. Leggiamo cento poesie prima di scriverne una. Perché solo facendoci parte del grande fiume che scorre dagli albori dei tempi potremo avere l’ambizione di sfociare nel mare.
Scrivi poesie. Ma fai Poesia.
Paolo Gambi è un artista, poeta e performer che ha trovato nella poesia un canale di espressione contemporaneo. Ha pubblicato una trentina di libri, molti dei quali nel Gruppo Mondadori. Alcuni sono stati tradotti in cinque lingue. La sua ricerca artistica ruota intorno alla parola nel rapporto con il mistero, la psiche e la tecnologia. Mette poesia dappertutto: pioniere della bodypainting poetry, scrive poesie nella materia e le mette in scena sui palchi. È uno dei primi al mondo ad aver coniato poesie NFT. Una sua opera digitale garantita da NFT è stata selezionata e pubblicata da un progetto dell’Università di Stanford.
Ha ricevuto numerosi premi, fra cui spicca il Guidarello ed è stato testimonial del mese della cultura italiana nel Principato di Monaco. Premiato dall’associazione Perspektif Kültür in Turchia, è “ambasciatore di cultura” lungo la via della seta.
Ha fondato Rinascimento poetico, una delle principali reti di poesia in Italia, presente in vari paesi.
Hanno parlato della sua ricerca artistica RAI, Corriere della Sera, La Stampa, la Verità, Affaritaliani, Artribune, oltre a realtà di settore come Poesia del Nostro Tempo, RAI poesia, Rivista Clandestino, NFThours (in inglese), NFT poetry gallery, Vuela Palabra (in spagnolo), Voce (Argentina), Espoarte.
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