Poesia e musica: un dialogo che arriva da lontano

poesia e musica

Poesia e musica un tempo erano essenzialmente la stessa cosa. Non sappiamo se Enḫeduanna, la poetessa accadica che scriveva nel XXIV secolo a.C., accompagnasse i propri componimenti con musica. Ma di certo sappiamo che l’Iliade e l’Odissea, così come tutta la poesia antica, erano accompagnate da note. Quando, intorno al 1224 d.C., Francesco d’Assisi compone la prima poesia italiana (di autore noto), il Cantico delle Creature, aveva scritto anche la musica per accompagnarla.

Poi è successo qualcosa. Poesia e musica hanno preso cammini diversi. La musica, anche quando accompagnata da espressioni verbali, ha pian piano preso il sopravvento sulla parola. E la parola si è isolata in propri generi, separati dalla musica: nessuno oggi immaginerebbe un romanzo della Rowling – che deriva in qualche modo dall’antica epica – cantato o accompagnato da musica. E questo è accaduto non solo al genere romanzo, ma anche alla poesia. La quale nel XIX secolo ha abbandonato l’ultimo retaggio che la legava alla musica, ossia la metrica.

Questa è un’era di enormi cambiamenti. In tempo di globalizzazione e di ridefinizione di tutti i canoni la poesia deve uscire dalle gabbie in cui l’egotismo l’ha confinata. E per fare questo deve anche ritrovare un diverso equilibrio con le altre arti. Ci sono molte strade di sperimentazione con cui poesia, arti visive e musica stanno abbattendo i muri delle divisioni invadendo i confini gli uni delle altre.

E la chiave che apre le porte che separano le arti sta anche nella tecnologia. Oggi gli avanzamenti tecnologici, che corrono a velocità mai viste, creano nuovi spazi e nuove possibilità di sperimentazione che un tempo si sarebbero solo potuti sognare. Spazi virtuali, possibilità di diffusione e divulgazione.

Ho provato a dire la mia, con una sperimentazione che cerca di far incontrare note e parole in un equilibrio nuovo.

Poesia e musica si stanno ridefinendo. E chi ha versi da far sposare alle note sappia che è l’ora di agire.

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