Il centro di poesia contemporanea di Bologna ha organizzato, all’interno del Festival «Amor gentile: Dante, Bologna e il parlar d’amore», l’iniziativa “Dimmi l’amore”. Tra le partnership di questa serie di letture figura anche Rinascimento poetico.
Ho allora partecipato in rappresentanza del movimento a una delle letture che si sono tenute a Bologna, portando un mio breve componimento. Di seguito un paio di video di testimonianza.
Per Rinascimento poetico è un importante riconoscimento, per il quale ringraziamo lo staff del centro di poesia contemporanea di Bologna, il suo direttore Isabella Leardini e Davide Rondoni. Il quale, dopo la mia lettura, ha invitato tutti a seguire le attività del movimento, definito “segno di vitalità della poesia”.
Il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna nasce come associazione il 22 maggio 1997, sotto la presidenza di Ezio Raimondi e la direzione di Davide Rondoni, con il sostegno del rettore Fabio Roversi Monaco e la presidenza onoraria di Mario Luzi.
I successivi rettori dell’Alma Mater Pier Ugo Calzolari, Ivano Dionigi e Francesco Ubertini confermano il sostegno alle attività culturali del Centro.
Alla morte di Raimondi, nel 2014 gli subentra alla Presidenza Alberto Destro. Dal 2020 è Presidente Andrea Ceccherelli.
Alla direzione si succedono Andrea Gibellini (2000-2003), poi di nuovo Rondoni fino al 2013, quindi Valerio Grutt (2013-2016) e Riccardo Frolloni (2017-2020).
Il Centro ha promosso negli anni numerose occasioni di incontro con poeti italiani e stranieri, fra i quali Mario Luzi, Franco Loi, Andrea Zanzotto, Fernando Bandini, Derek Walcott, Wisława Szymborska, Seamus Heaney, Alvaro Mutis, Homero Aridjis, Susan Stewart, Peter Handke, Durs Grünbein, Adam Zagajewski.
Missione del Centro è favorire lo scambio di idee sulla poesia contemporanea tra studenti, studiosi e docenti degli Atenei italiani e stranieri, in particolare rendendo disponibili, mediante un’attività di relazioni nazionali e internazionali, le informazioni e gli strumenti di studio necessari per l’accesso degli studenti alle esperienze più rilevanti della poesia contemporanea.
Promuove premi, incontri, laboratori che hanno al centro la poesia.
Paolo Gambi è un artista, poeta e performer che ha trovato nella poesia un canale di espressione contemporaneo. Ha pubblicato una trentina di libri, molti dei quali nel Gruppo Mondadori. Alcuni sono stati tradotti in cinque lingue. La sua ricerca artistica ruota intorno alla parola nel rapporto con il mistero, la psiche e la tecnologia. Mette poesia dappertutto: pioniere della bodypainting poetry, scrive poesie nella materia e le mette in scena sui palchi. È uno dei primi al mondo ad aver coniato poesie NFT. Una sua opera digitale garantita da NFT è stata selezionata e pubblicata da un progetto dell’Università di Stanford.
Ha ricevuto numerosi premi, fra cui spicca il Guidarello ed è stato testimonial del mese della cultura italiana nel Principato di Monaco. Premiato dall’associazione Perspektif Kültür in Turchia, è “ambasciatore di cultura” lungo la via della seta.
Ha fondato Rinascimento poetico, una delle principali reti di poesia in Italia, presente in vari paesi.
Hanno parlato della sua ricerca artistica RAI, Corriere della Sera, La Stampa, la Verità, Affaritaliani, Artribune, oltre a realtà di settore come Poesia del Nostro Tempo, RAI poesia, Rivista Clandestino, NFThours (in inglese), NFT poetry gallery, Vuela Palabra (in spagnolo), Voce (Argentina), Espoarte.
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